Il baobab è un albero magico. Già il nome evoca una formula rituale dell’Africa subsahariana. E’ un albero leggendario per la sua longevità eccezionale e le dimensioni grandiose, dal tronco ricco di ramificazioni che può arrivare a una circonferenza di 40 metri e un’altezza di 20 metri.
I suoi frutti, racchiusi in una noce ovoidale, sono dei veri toccasana per la salute e il benessere dell’organismo, ricchi di vitamine, proteine, minerali e aminoacidi.
Nessuna sorpresa che gli africani lo chiamino “albero della vita”, di cui nutrirsi e da cui trarre il necessario per curarsi.
Ma come sono arrivati due enormi esemplari di baobab in Barbados? Si dice (dobbiamo fidarci del “si dice”) che furono portati nel 1738 dalla Guinea sulle navi negriere. Avrebbero quindi quasi 300 anni.
Evidentemente hanno trovato un ambiente favorevole, perché oggi costituiscono una delle attrattive turistiche di Barbados per la loro maestosità e bellezza. Anzi, costituiscono ufficialmente una delle “7 Meraviglie di Barbados”. Sicuramente sono gli alberi più maestosi di tutti i Caraibi.
Se ne può vedere uno in Warren's Road a St.Michael e l’altro, il più grande, nel Queen’s Park di Bridgetown e sono conosciuti come Monkey Bread trees, gli alberi del pane della scimmia, per via della polpa commestibile dei loro frutti ricca di grandi proprietà nutritive.
Ma, dopo avere ammirato il gigantesco baobab, che fare a Bridgetown?
Oltre alla visita al porto, dove un tempo attraccavano le navi provenienti dall’Africa occidentale e dove ora attraccano navi da diporto e lussuosi yacht privati, il giro della città ci può rivelare la sua storia, cominciando dalla Barbados National Heroes Gallery ospitata in un’ala del Parliament Buildings, nella zona storica della città, protetta dall’Unesco.
Nel museo che ricorda la vita dell’ex colonia sono illustrate le vite e le opere di nove uomini e una donna che svolsero un ruolo importante per il riconoscimento dei diritti della popolazione di colore, per garantire a tutti gli abitanti di Barbados istruzione e sicurezza sociale fino al raggiungimento dell’indipendenza dalla Gran Bretagna. Proprio di fronte al mare Indipendence Square ricorda il passaggio da colonia a stato indipendente.
Ed è il mare la vera attrattiva di Barbados. Da godere navigando o comodamente sdraiati su una delle sue sessanta stupende spiagge, con centodieci chilometri di incredibile arena e altissime palme. O magari da una veranda affacciata sulle onde.
Barbados è famosa per la grande offerta di alloggi, dalle ville più lussuose, agli alberghi di grande comfort, ai raffinati ed esclusivi resort fino a sistemazioni più accessibili ma non per questo meno affascinanti.
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National Heroes Gallery and Museum of Parliament
Parliament Buildings
Bridgetown, St. Michael