Viaggi in America Latina.
Seguici su

Attraverso il Chaco paraguaiano

16.08.2011 // Paraguay

chaco

Questo viaggio è molto particolare, adatto per gli amanti della natura, soprattutto per chi ne ama gli aspetti più selvaggi e desertici. La nostra meta infatti è il Chaco paraguayano, parte di quel  Gran Chaco sudamericano che si estende per un milione di chilometri quadrati tra Argentina, Paraguay, Bolivia e Brasile ed è il secondo “polmone” del Sudamerica dopo l’Amazzonia.

Anche la parte del Chaco che si trova in Paraguay ha una notevole estensione, coprendo circa il 60% del territorio nazionale e, spaziando dalle zone subtropicali a quelle tropicali, è interessato da diversi climi che comportano forti escursioni termiche e che permettono la vita e lo sviluppo di una grande varietà di flora e di fauna selvatica.
Date le sue caratteristiche, il Chaco paraguaiano è abitato solo dal 10% della popolazione nazionale, ma presenta una notevole ricchezza culturale, grazie alla presenza di diversi gruppi indigeni.

La regione comprende vaste pianure ciclicamente alluvionabili, paludi e lagune salate che in autunno e in inverno si popolano di bellissimi fenicotteri rosa, cigni e altri uccelli migratori e una grande varietà di distese boschive, che ne fanno una delle zone più importanti da salvaguardare in tutto il continente. Su interessamento dell’Unesco è in corso di progettazione un corridoio biologico (cioè una zona importante dal punto di vista della diversità e ricchezza biologica, che unisce aree appartenenti a diversi paesi), che collegherà il Parco Nazionale del Chaco con tre altre aree protette, sia paraguaiane che boliviane.

Percorrendo in direzione nordest la Ruta Transchaco, si attraversano le tre regioni del Chaco paraguaiano, caratterizzate ognuna da un ecosistema differente: umido, semiumido e secco, con una grande varietà di paesaggi.

Partendo dal Chaco Húmedo, detto anche “Mar de Palmas” per l’enorme distesa di palme che lo ricopre, incontreremo corsi d’acqua, boschi rigogliosi e grandi estensioni destinate a pascolo.
Proseguendo il viaggio, i boschi diventeranno sempre meno rigogliosi fino a lasciare spazio a cactus e a basse piante secche e spinose. Un’occasione da non perdere lungo questo tragitto è l’osservazione delle numerosissime varietà di uccelli che lo abitano.

Il Chaco Central, o Semihúmedo, è una regione che presenta interessanti caratteristiche di popolamento: nella zona si sono insediati gruppi appartenenti a diverse etnie e, dal 1927, anche alcune colonie di mennoniti, protestanti non violenti e dalle austere abitudini di vita.
In questa parte centrale si incontrano anche località collegate alla memoria storica della sanguinosa Guerra del Chaco, combattuta nei primi anni ’30 contro la Bolivia per il controllo della regione, erroneamente ritenuta ricca di petrolio. L’armistizio del 1938 consegnò al Paraguay tre quarti della zona contesa, ma solo dopo alcuni anni fu accertata l’assenza di petrolio sul territorio paraguaiano, mentre quello rimasto alla Bolivia si rivelò ricco di gas naturali, che ne costituiscono l’attuale maggiore fonte di ricchezza.

Proseguendo il viaggio sulla Ruta Transchaco si raggiunge infine il Chaco Seco, la zona più arida del Paraguay, cosparsa di arbusti spinosi e cactus e abitata da felini, armadilli, roditori come il carpincho, dalla pelle pregiata, utilizzata nella confezione di articoli e accessori di abbigliamento. Una zona affascinante ma percorribile esclusivamente con guide locali e in piena autonomia di viveri e di acqua.

Un viaggio nel Chaco paraguayano offre l’occasione di ammirare paesaggi indimenticabili e centinaia di specie di animali, tra le quali alcune assolutamente uniche, e di vivere l’esperienza del soggiorno nelle case rurali, osservando la fauna selvatica che a volte si abbevera ai fiumi o alle sorgenti insieme al bestiame d’allevamento.
 

Riproduzione vietata del testo, delle immagini, degli audio e dei video. Per richiedere l'autorizzazione alla riproduzione cliccare qui
Info viaggio
Video
Audio
04.06.2011 by Mariella Moresco
Paese: Paraguay
Viaggio in Paraguay
Ti è piaciuto l'articolo? Dillo a tutti!