Si pensa al Peru e alcuni pensano ai suoi tesori archeologici, altri alle sue altissime montagne e a lunghi trekking spettacolari.
Il Peru offre molte altre possibilità per vivere una vacanza sportiva, anzi, sportivamente “estrema”. E se ne sono accorti molti turisti. Pare infatti che ben il 50% di chi sceglie il Peru per le proprie vacanze, pratichi nel paese almeno uno sport di avventura.
Cominciamo con uno ancora non così diffuso come altri: il parapendio. La costa meridionale a sud di Lima, da Callao fino a Chorrilos, la cosiddetta Costa Verde (in contrapposizione con quella arida del nord), è perfetta per essere sorvolata in totale libertà, appesi solo al parapendio, vedendo sfilare sotto di sé le onde del Pacifico e la lunga costa che si estende a perdita d’occhio.
La morfologia peruviana, ricchissima in montagne, è il paradiso per gli amanti della mountain bike. In poche ore ci si può trovare ad altitudini molto diverse, cambiando paesaggi e difficoltà di percorrenza. Un esempio? Da Olleros (al sud di Lima) si può iniziare un percorso che in soli 70 chilometri scenderà di 3.600 metri. Una vera sfida non solo alle gambe dei ciclisti che si cimenteranno su questo itinerario.
Ma non solo fatiche fisiche per gli audaci su due ruote. Il Peru in bicicletta è ricco di suggestioni: siti archeologici da raggiungere lungo gli antichi cammini degli inca e dei popoli che li hanno preceduti, paesi isolati e diversità ecologiche sono il premio per chi si avventura lungo migliaia di chilometri accompagnato dal sorriso di una popolazione ospitale.
Un altro sport molto praticato dai turisti, data la particolare conformazione morfologica del Peru, è il rafting, la discesa in gommone lungo centinaia di chilometri di fiumi impetuosi e rapide veloci sul fondo delle profonde gole delle spettacolari montagne che formano la dorsale del Peru da nord a sud.
Più tranquillamente si può pagaiare in canoa sul lago più alto del mondo, il
Titicaca, che si estende tra il Peru e la Bolivia a un’altitudine di 3812 mt. Oppure dedicarsi al surf lungo le spiagge di Cabo Blanco, Lobitos, Chicama,Huanchaco, Pacasmayo y Los Órganos, tutte nel nord del paese. Le loro onde sono talmente favorevoli al surf, che alcune spiagge sono diventate un luogo di incontro e di competizione per surfisti di tutto il mondo.
E lungo i deserti peruviani si correrà la Rally Dakar 2013. Proprio la difficoltà del loro terreno ha fatto inserire il Peru nella più dura e famosa corsa internazionale. Per seguirla si sono già accreditati 260 équipe giornalistiche di tutto il mondo.
La Amaury Sport Organization (A.S.O.), organizzatrice dell’evento, ha annunciato che la gara partirà da quattro dei più tradizionali quartieri di Lima: Magdalena, Miraflores, Barranco e Chorrillos, dirigendosi poi a Pisco, Nazca, Arequipa e Tacna.
