Nel cuore antico dell’Avana, in Habana Vieja, un gioiello restaurato dalla Oficina del Historiador in anni di paziente lavoro, c’è una delle case più antiche della città: Casa de Pedroso.
Già nominata in un documento catastale della città nel 1626, l’edificio apparteneva a don Pablo de Pedroso e venne tramandata nei secoli ai suoi discendenti. Situata all’angolo con Obrapia, vicino all’antica dogana, l’edificio ha perso nel corso dei secoli la sua struttura e funzione originale, che prevedevano un uso misto di magazzino e casa di abitazione. Ora l’antico edifico cambierà ancora vita e nelle sue sale verrà allestito il primo museo cubano dei burattini.
La notizia è recentissima ed è stata data ai primi di novembre dalla direttrice del teatro El Arca, Liliana Pérez Recio. L’idea originale prevedeva solo l’apertura di una sala di teatro dedicata a questo tipo di spettacolo e si è successivamente sviluppata fino alla progettazione di un vero e proprio museo, alla cui realizzazione hanno concorso diversi gruppi teatrali nazionali e stranieri con donazioni che hanno permesso di costituire un primo fondo di circa un centinaio di pezzi, alcuni autentici, altri copie, ma tutti ugualmente importanti per far conoscere il contesto (epoca, autore, marionettista) degli spettacoli che li videro protagonisti.
Il progetto del museo prevede che ogni sala si caratterizzi per ricreare la storia e l’ambientazione del teatro, come i camerini e i laboratori per la fabbricazione dei pupazzi. Ogni pezzo sarà di per sé una piccola “opera d’arte”, come l’ha definita la direttice.
A Cuba l’arte del burattinaio è un’arte giovane, con non più di sessanta anni di vita. La realizzazione del museo costituirà senza dubbio un notevole impulso alla sua crescita e valorizzazione.