Img: www.thescubadivingplace.co.uk
A prima vista può sembrare un’obiettivo per lo meno strano. Ma i Giardini della Regina (Los Jardines de la Reina ) sono un bellissimo arcipelago cubano, duecentocinquanta isole vergini a un centinaio di chilometri dalla costa a sud della provincia di Camagüey, sotto le cui acque si può ammirare la terza più grande barriera corallina al mondo.
L’accesso alle isole è possibile solo via mare, dal porto di Júcaro, al sud di Ciego de Ávila. La barca parte e ritorna una sola volta alla settimana.
Ricchissimo di specie marine, è il secondo arcipelago cubano per numero di isole e isolotti (fino a 600 contando quelli piccolissimi) ed è una vera meraviglia per gli appassionati di immersioni subacquee e di pesca, dato che nelle acque cristalline che circondano questi meravigliosi “giardini” vivono decine di specie di pesci.
L’arcipelago fa parte del sistema di aree protette istituito per proteggere la ricchezza biologica di Cuba sia in superficie che sotto le sue acque, dove migliaia di chilometri di barriera corallina, costituita da una grande varietà di coralli, circonda l’isola maggiore di Cuba e i suoi più piccoli arcipelaghi.
Los Jardines de la Reina hanno fondali brulicanti di pesci che si aggirano tra gli anfratti della barriera corallina, i cui “muri” di spugne e di corallo intatto si inabissano nelle profondità del Mar dei Caraibi. Vietata la pesca commerciale, si pratica solo la pesca “cattura e rilascia” e le immersioni sono esclusivamente destinate all’ammirazione di questa meraviglia sommersa e dei suoi abitanti.
Ritornati in superficie, gli amanti della natura potranno ammirare le distese di mangrovie, tra le cui radici si rifugiano animali marini, iguane, nutrie, fregate e pellicani e dove crescono molte varietà di piante fra le quali si annidano i caimani.
Destinazione esclusiva, Los Jardines de la Reina, con circa 80 punti di immersione fra i 15 e i 40 metri, sono considerati la meta di immersione migliore di tutta Cuba per la loro grande varietà di flora e fauna. Qui si possono incontrare le cernie giganti, in pericolo di estinzione nelle altre acque dei Caraibi. Questi imponenti animali possono arrivare fino a due metri e mezzo di lunghezza e superare i cento chili.
Immergendosi nelle acque di questo incredibile scenario, si potranno incontrare anche tartarughe e squali (non aggressivi!). Gli squali sono una delle sorprese e la vera attrazione del fare immersioni in questi meravigliosi “giardini”. Cinque specie diverse (squalo seta, squalo limone, pinna nera, di barriera caraibica, squalo balena e squalo martello), con abitudini alimentari e di habitat diversi accompagnano spesso i nuotatori che arrivano a non temere più la loro presenza e ad apprezzarne l’intelligenza.
Informazioni utili
Da ottobre a maggio la visibilità e la trasparenza dell’acqua sono al loro massimo, anche fino a 60 metri.
La temperatura dell'acqua si mantiene fra i 26 e 29 gradi e non vi sono forti correnti marine.
Per organizzare un periodo di immersioni a Los Jardines de la Reina è necessario appoggiarsi a centri di diving specializzati o direttamente all’Avalon Diving Center, cui è affidata la protezione della riserva marina e che gestisce in esclusiva le attività subacquee in tutta l’area del Parco.
http://cubandivingcenters.com/