Nella penisola di Guanahacabibes (Riserva della Biosfera nella zona occidentale di Cuba) e nel sud dell’Isla de la Juventud (la seconda isola per grandezza dell’arcipelago cubano), ogni anno avviene una migrazione spettacolare: quella del granchio rosso.
Il suo lento, lentissimo viaggio dura due mesi, dalla zona boscosa fino alla costa, alla ricerca di una femmina con cui accoppiarsi e garantire la continuazione della specie. Per raggiungere il suo scopo, il granchio rosso deve arrivare alla riva del mare per poi iniziare il suo rituale di corteggiamento.
Dopo l’arrivo delle piogge, tra aprile e maggio, sono diverse migliaia gli esemplari di Gecarcinus Rurícola (questo il loro nome scientifico) che iniziano la lunga marcia verso il litorale. In una prima tappa maschi e femmine si spostano insieme verso il mare, dove avviene l’accoppiamento. Poi saranno solo le femmine a fare tappa sulla spiaggia, dove deporranno migliaia di uova prima di dirigersi, ancora una volta, verso il bosco.
Durante la migrazione gli abitanti delle zone attraversate da questo”fiume rosso”, sono letteralmene”invasi” dai granchi, tanto che è necessario chiudere accuratamente le porte delle case per evitare che anche le loro abitazioni vengano completamente riempite dai crostacei che, muovendosi con le loro dure zampe, rompono oggetti, strappano lenzuola e vestiti. E divorano quanto trovano, distruggendo semi e foglie delle piante, ma anche contribuendo a una “pulizia naturale”, nutrendosi di piccoli animali morti.
La migrazione del granchio rosso è uno spettacolo che ogni anno attrae moltissimi visitatori, incantati dallo spettacolo di un fantástico “tappeto rosso” in continuo movimento.