In Guatemala a osservare gli uccelli. Ecco un obiettivo sicuramente inusuale per un viaggio nel cuore del mondo maya. O forse non così inusuale, dato che questo paese conta oltre 700 specie di uccelli, di cui 150 endemiche. Una biodiversità enorme per un paese territorialmente piccolo ma che ha una grande varietà di ambienti naturali, compresi boschi secchi e selve tropicali umide, habitat ideali per molte specie animali. Sicuramente una grande attrattiva per gli appassionati di birdwatching il cui numero continua ad aumentare.
Una prospettiva di sviluppo turistico che ha attirato l’attenzione dell’Instituto Guatemalteco de Turismo (Inguat), che sta programmando di sviluppare maggiormente questa attività che può essere svolta durante tutto l’anno e che può contare sulla disponibilità di riserve private e pubbliche sulle due coste oceaniche.
Il birdwatching è in rapido sviluppo anche grazie alla consapevolezza da parte di un numero sempre maggiore di turisti dell’importanza di salvaguardare la biodiversità e le risorse naturali, che si trovano in aree del paese ricche anche di altre attrattive naturali e culturali, fruibili nel corso dello stesso soggiorno ecologico.
Per una vacanza dedita all’osservazione degli uccelli sono cinque le aree particolarmente adatte: Centro Altiplano, Pacífico-Bocacosta, Caribe-Oriente, Las Verapaces e Petén per un totale di oltre una quarantina di località dove si potranno incontrare il Pavo Ocelado (Ocellated Turkey), il Pavo de Cacho (Horned Guan), il Chipe de Cabeza Rosada (Pink-Headed Warbler), la Tangara Cabanisi (Cabanis´Tanager) e, con un po’ di fortuna, lo splendido Quetzal (Resplendent Quetzal), l’uccello simbolo del Guatemala.