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Una vacanza fuori dal comune alla Punta de Manabique (Guatemala)

03.02.2012 // Guatemala

manabique

Img: www.mayan-zone.com

Quante volte abbiamo sognato di stare di fronte al mare come se fossimo gli abitanti di uno sperduto villaggio, dove gustare in solitudine la bellezza e la tranquillità della natura ? Questo posto esiste e lo si può raggiungere da Città del Guatemala per passare un lungo fine settimana veramente fuori dal comune.

La penisola di Punta de Manabique chiude la Bahía de Amatique, sulle cui acque si affacciano le coste del Belize e quelle orientali del Guatemala, spingendosi nel Mar dei Caraibi.

In piccolissimi gruppi di case i pescatori vivono senza luce elettrica né acqua corrente nelle loro abitazioni. Intorno alla Laguna de Santa Isabel gli abitanti si dedicano invece alla produzione del carbone, costruendo cataste di legna lungo sentieri improvvisati tra le paludi dove vive il manatí, il lamantino, un mammifero acquatico di grosse dimensioni simile alle foche, che passa il suo tempo nutrendosi dell’erba che cresce nelle acque paludose. A rischio di estinzione, questo timido animale ha trovato qui uno dei pochi posti dove vivere e riprodursi indisturbato, anche grazie agli sforzi delle organizzazioni ecologiste che sono riuscite a far dichiarare la zona “refugio de vida silvestre”.

Prima che fosse posto sotto tutela, il lamantino era molto ricercato per la sua carne che, a detta di chi l’ha gustata, ricorda il sapore di quella di molti animali: di pavone, di pollo, di maiale, di vitello.
La sua cattura era considerata un vero colpo di fortuna, dato il valore della sua carne, ma ora che il divieto di pesca è assoluto, tra i pescatori del golfo de Amatique circola il detto: “Ni pa’ ti, ni pa’ mi: manatí” (né per me, né per te, manatí)

Volendo vivere l’esperienza di un breve soggiorno di mare in uno dei posti più belli e isolati della costa caraibica guatemalteca, ci si può fermare a Estero Lagarto, un agglomerato di pochissime casupole prima di arrivare alla fine della Punta de Manabique. Lì alcune donne del posto possono offrire una ospitalità essenziale, in una piccola abitazione di due piani e con sole tre camere costruita con il sostegno di un organismo di cooperazione, e sono disposte ad accompagnare il visitatore a conoscere il loro piccolo angolo di paradiso.

Oltre ai piaceri del mare, che di fronte a Estero Lagarto assume il colore rossastro dell’ossido di ferro portato dalle acque dell’Arroyo Lagarto, ci si può dedicare a esplorare in barca gli specchi d’acqua interni per ammirare i numerosi uccelli e scimmie e arrivare, passando per la Bahía Santa Isabel, fino alle comunità di Cambalache e La Graciosa, dove vivono i carbonai e il timido manatí.

E alla sera… ci si può addormentare cullati dal suono delle onde in attesa di venire svegliati, di buon mattino, dal grido delle scimmie o dallo sciabordio dei remi di una barca di pescatori.

Informazioni di viaggio

Chi fosse interessato a soggiornare alla Punta de Manabique,  può contattare le seguenti organizzazioni che lavorano per la salvaguardia dell’ambiente e il miglioramento delle condizioni economiche della  popolazione

http://www.fundaryguatemala.org/proyectos.htm
http://www.guate.net/fundarymanabique/

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Paese: Guatemala
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