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A Xochimilco, tra le isole galleggianti

24.05.2015 // Messico

xochimilco

Se vai in Messico non lo dimenticherai più. C’è chi ha il mal  d’Africa, a me è venuto il “male del Messico”.

Ci sono stata, ci sono ritornata, ma non mi è bastato. Ci sono notti in cui mi sveglio e mi accorgo che sto rivedendo un paesaggio, un volto. A volte solo una sensazione, che però rimane viva nel ricordo.
Qualcuno a volte mi chiede cosa mi è piaciuto di più del Messico. Non so, non posso e non voglio scegliere. Tutto mi sembra compenetrarsi, fondersi nella mia nostalgia. Il Messico è uno di quei luoghi che definirei “dell’anima”. Non è il solo, ma uno dei pochi, anzi pochissimi che mi hanno fatto totalmente innamorare e in cui, come amo dire, “ho lasciato un pezzetto di cuore”.

In questo momento sto rivivendo l’esplosione dei colori del Messico. Diversi tra nord e sud. Ma sempre forti, anche quando la polvere del deserto sembra ricoprirli.
E se si parla di colori come non pensare a Xochimilco?  Vicinissimo a Città del Messico, ma così lontano dalla frenesia della metropoli!

Famosissimo per le sue coltivazioni di fiori sulle isole galleggianti nel lago Texcoco, è altrettanto famoso per l’abitudine degli abitanti di Città del Messico di trascorrere delle ore di svago sulle coloratissime barche che scivolano sui canali tra le chinampas (gli isolotti artificiali coltivati) accompagnati dai mariachis dai larghi sombreros ricamati che rallegrano  pranzi e merende con canti e chitarre. Una gita a Xochimilco è imperdibile per chi si trovi a Città del Messico, anche solo per un breve periodo.

E’ l’essenza della cultura messicana, o meglio, di quello che per noi è la cultura messicana. Sulle bancarelle del grande mercato intorno ai punti di imbarco si trova tutto quello che si può desiderare in Messico: dolciumi di forme, colori e sapori che fanno la gioia degli occhi oltre che del palato; tessuti e vestiti coloratissimi; giocattoli che piaceranno agli adulti forse più che ai bambini, con riproduzioni di mariachi o di calaveras, i tipici scheletrini scherzosi e maliziosi. E strumenti musicali veri o in miniatura, per non dimenticare che oltre che da colori e  sapori Xochimilco è inondato dalla musica.

E perché non comprare un pezzo di carne alla brace accompagnato da nopalitos, le pale di cactus (i grandi e spinosissimi fusti rotondi dei fichi d’India) tagliate a fettine e saltate in padella, da mangiare sulla nostra barca, mentre scivoliamo sull’acqua?

Le barche si sfiorano vicinissime, si guardano i vicini, si ascoltano le loro musiche e i loro canti mentre i venditori ambulanti si insinuano con le loro imbarcazioni offrendo dolciumi e mercanzie. E dalle sponde occhieggiano fiori coloratissimi, che invitano a sbarcare e a passeggiare sugli isolotti in un tripudio di forme e profumi.

Questa è Xochimilco. Questo è il Messico!

 

Xochimilco ha incantato anche l'Unesco, che l'ha dichiarata Patrimonio dell'Umanità!
 

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