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Siamo nel nord argentino, nella zona andina e il 21 giugno, il solstizio d’inverno, è una festa importante, celebrata anche nella regione di Catamarca.
Dal 20 al 23 di giugno si svolgerà la sesta edizione dell’Inti Raimi, come da secoli avviene nel luogo sacro per eccellenza della cultura andina: Cusco.
Le Ande argentine a partire dal 1480 a.c. divennero parte del grande impero incaico, integrate nella cultura di quello che gli studiosi chiamano il “mondo andino”, di cui conservano importanti radici nelle credenze e nell’artigianato. Molti miti e molte credenze legate al mondo naturale sono ancora comuni a tutte le popolazioni andine, un tratto unificante che le identifica dall’epoca preispanica.
L’Inti Raimi è forse la festa più importante del mondo andino, la fine di un ciclo e l’inizio di un nuovo anno, l’occasione per riaffermare le proprie radici e i propri legami con la terra e le forze della natura. Durante l’Inti Raimi si fa il bilanci dell’anno trascorso e si interpretano gli auspici per quello che sta per iniziare, si organizza il lavoro all’interno delle comunità, riaffermando e rinforzando i legami sociali.
In tutte le comunità si svolgono riti di purificazione, accompagnati da sacrifici di animali, danze e bevute rituali di chicha, la bevanda ottenuta dal mais, la pianta simbolo della vita.
A Santa Maria de Yokavil, nel cuore delle Valles Calchaquíes, il ricupero di questa festa indigena è stata l’occasione per dare nuovo impulso a tradizioni ancestrali che continuano a segnare culturalmente la zone indigene del nord argentino.
Esposizioni di artigianato, preparazioni della gastronomia locale ed escursioni a tema offriranno al turista l’occasione non solo di godere delle bellezze di queste valli, ma anche di conoscerne gli aspetti culturali.