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Come parlare dell'origine del tango argentino se non iniziando con Mi Buenos Aires querido, cantata niente di meno che da Carlos Gardel? (ascolta l'audio).
Gardel è stato l’icona stessa del tango prima maniera, quello dell’origine e fino alla prima metà del ‘900: dalle parole sentimentali, dalla musica coinvolgente e appassionata. Il tango delle emozioni più semplici: dell’amore tradito, della nostalgia degli emigranti, il tango che canta la pena e la delusione della vita.
Di tango si può parlare per ore e scrivere fiumi di parole. Difficile anche parlare di una città come Buenos Aires che, nonostante la sua indiscutibile modernità, riesce a conservare traccia del suo passato nei quartieri cantati in molti tanghi che li hanno immortalati. Per non fare torto a nessuno ricordiamo solo un famoso tango dedicato a tutti loro: i Cien Barrios porteños (I Cento Quartieri di Buenos Aires).
“Cada uno me encierra un recuerdo, cado uno me trae una emoción” (ognuno per me racchiude un ricordo, ognuno mi da un’emozione).
E’ proprio così Buenos Aires, ogni quartiere ha la sua personalità, ogni quartiere ha la sua storia, la sua cultura. Ogni quartiere parla ancora oggi della storia di questa città, di chi vi è arrivato e da dove: il quartiere cinese, il quartiere ebraico, il quartiere dei polacchi, quello dei genovesi…
E il tango è il concentrato della nostalgia di tutti e fra i nomi dei più acclamati scrittori di tango, quelli che hanno trovato le parole per commuovere il cuore di tutti quei nuovi arrivati, non importa da dove venissero, molti sono nomi italiani: Canaro, De Caro, Di Sarli, Discepolo, D’Arienzo, Pugliese, Traverso, Piazzolla.
Il tango è una musica viva, cambia come cambiano i tempi. Nella seconda metà del ‘900 Piazzolla sarà il più importante riformatore dello stile e della musica del tango. Il suo nuevo tango si differenzia dal tango tradizionale perché incorpora elementi della musica jazz e dissonanze e, a partire dagli anni ’70 l’uso dell’organo elettrico, della batteria, delle percussioni e di altri strumenti non tradizionali, come la marimba, il flauto e la chitarra elettrica.
Il tango di Piazzolla diventa musica da ascoltare, raffinata.
Nel tempo il tango si evolve e diventa tango jazz, tango rock, perfino musica sacra, con la Misa Tango di Luis Bacalov.
Tanti stili, la stessa musica che accompagna Buenos Aires da oltre un secolo, da quando la città attraeva le speranze di una vita migliore degli emigrati di tutti i paesi d’Europa, e non solo.
Perché non vi divertite a fare un confronto tra antico e moderno? Ascoltate un tango "storico", la celebre La Cumparsita in una vecchissima versione (ascolta l'audio "Viaggio all'origine del tango: La Cumparsita e Montevideo") e in una attuale, incisa nel 2011 dal Grupo Candombe, diretto da Silvio Zalambani. Il brano che vi proponiamo è parte del CD "Nostalgia del Presente", ed. musicali Borgatti, 2011