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Gabriele Croppi e la prima goccia del Rio delle Amazzoni

20.03.2017 // Dove vuoi andare?

gabriele croppi srogenterio amazzoni


Gabriele c’è riuscito !
E’finalmente arrivato a toccare con mano le prime gocce d’acqua che diventeranno il fiume più maestoso e più lungo al mondo, il Rio delle Amazzoni.

Dopo quasi quattro mesi di viaggio e di straordinarie avventure, soprattutto umane, tra Brasile e Perù, dopo avere attraversato luoghi sperduti, irraggiungibili, immersi nella foresta amazzonica; dopo avere risalito le Ande e avere attraversato gli ultimi altopiani desolati in altitudine e solitudine (unica compagnia un mulo e il suo conducente indigeno), finalmente Gabriele ha ”toccato con mano” la mitica sorgente del Rio delle Amazzoni.

Che dire? Siamo felici ed emozionati. Ci eravamo abituati a pensare Gabriele “in cammino” e l’ultimo “passo” ci ha colti un po’ di sorpresa. Ci è sembrato che la sua avventura si concludesse quasi all’improvviso.

Naturalmente non è così, sono solo sensazioni di chi segue da migliaia di chilometri di distanza, cercando di capire dal sistema satellitare gli spostamenti verso la meta.

Vicino ormai al traguardo, in giorni di necessario riposo prima dell’ultima tappa,  Gabriele riflette sul senso del suo viaggio. Pensiamo che non ci possa essere completamente migliore di questo nostro seguirlo da mesi.

"In questi giorni di riposo che precedono l'ultima tappa dell'avventura, continuo a pensare ai due viaggi che sto facendo: al viaggio fisico lungo i settemila chilometri del Fiume Grande, e al viaggio di carta e di parole che sto scrivendo. Sono due cose diverse, molto diverse. Me ne rendo conto con sempre maggiore chiarezza, man mano che si avvicina il momento di preparare il finale. E penso al tema della sorgente: così importante per il primo viaggio, e quasi insignificante per il secondo dei due. Penso alla banalità e alla scontatezza che si nascondono dietro all'atto di raggiungere la meta finale: penso al mondo perfetto che ci siamo costruiti e in cui viviamo, il cui copione è sempre più o meno lo stesso, quello immaginato e auspicato da tutti, che si consuma in un vanto, in un'impresa esibita, nel gesto ammirevole di un eroe.
E allora forse avrebbe più senso una rinuncia, o un fallimento, o non so: qualcosa di eclatante, di inaspettato, se non addirittura inventato. Potrei rimanere nella stanza di questo hotel, e immaginare un finale; o raggiungere il distretto di Tuti, così, come avevo programmato di fare, andando sulla prima montagna con il primo pastore, per ascoltare le sue storie, i suoi canti, le sue poesie".

https://www.slowing.co/single-post/2017/03/12/42-UFO

Per conoscere meglio Gabriele Croppi  e vedere il suo portfolio: http://www.gabrielecroppi.com/gc/gabriele-croppi/

Ti ricordiamo il diario di  viaggio di Gabriele Croppi, tappa per tappa, riflessione per riflessione:  www.slowing.co

Alcune delle sue foto (non possono starci tutte!) Gabriele le ha postate su Instagram #gabrielecroppi e su https://www.facebook.com/gabriele.croppi?fref=ts

Sergio Bonelli Editore ha seguito (a modo suo) l’avventura di Gabriele riscrivendo avventure di Mister No negli stessi luoghi attraversati dal nostro viaggiatore. Puoi trovare i racconti scritti appositamente per questa impresa su http://www.sergiobonelli.it/mister-no/2016/12/05/news/sul-grande-fiume-con-mister-no-tutte-le-tappe-1000327/
 

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Info viaggio
Paese: Peru
Viaggio in Peru
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