I paesi dell’area caraibica sono da molto tempo una delle mete di vacanza più ambite in tutto il mondo. Il turismo ha contribuito in maniera rilevante all’economia di questi paesi (anche se non di tutta la loro popolazione), ma è giunto il momento di non vivere più di rendita.
Questo è il pensiero espresso da Beverly Nicholson-Doty, presidentessa dell’organizzazione turistica dei paesi dei Caraibi, che nel corso della conferenza sul turismo sostenibile, tenutasi lo scorso mese di aprile a Trinidad e Tobago, ha evidenziato come una maggiore attenzione a questo particolare tipo di turismo, può richiamare nuovi investimenti con conseguenti possibilità di ulteriore sviluppo in paesi ricchi soprattutto di bellezze naturali e patrimoni culturali, che ne hanno fatto una delle regioni mondiali più dipendenti dall’industria turistica.
Di fronte alle sfide di una concorrenza turistica molto forte a livello mondiale, l’area caraibica deve rinnovare la propria offerta senza perdere di vista l’obiettivo della salvaguardia delle proprie risorse naturali, sviluppando l’utilizzo delle energie rinnovabili e inducendo i turisti a cambiare le modalità di approccio con i luoghi e le comunità visitati. Sono già molti i turisti che ricercano un rapporto diverso con l’ambiente e le popolazioni locali e che sono coscienti che uno sfruttamento turistico non accorto può irrimediabilmente danneggiare sial’ambiente naturale che i siti storici e culturali.
Per fortuna aumenta il numero di coloro che, visitando un paese, desiderano contribuire al miglioramento delle sue condizioni di vita e alla conservazione delle sue attrattive, ma per raggiungere lo scopo di un godimento non distruttivo delle molte bellezze offerte dai paesi dell’area, è necessario coinvolgere la popolazione, attivando le sue organizzazioni di base, per renderla soggetto attivo di questo importante cambiamento di mentalità e protagonista nella gestione delle risorse del proprio territorio.
Il turismo responsabile non è un modo “per sentirsi bene”, ha sottolineato Beverly Nicholson-Doty, ma una strategia vincente per uno sviluppo economico che diventi parte dell’esperienza del visitatore e contribuisca al miglioramento della qualità della vita dei residenti.