Il 2012 è stato dichiarato dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT) “anno del turismo sostenibile”.
E’ un’occasione per promuovere questo tipo di turismo ma anche per capire meglio di cosa si tratta.
Molti pensano che si tratti solo di adottare modalità di fruizione delle risorse naturali tali da non pregiudicarle.
Vero, ma non sufficiente. Non è sufficiente difendere l’ambiente, occorre anche preoccuparsi dello sviluppo e del benessere delle popolazioni interessate dai flussi turistici.
“Sostenibilità” è quindi un concetto comprensivo di diversi fattori, tutti necessariamente in equilibrio fra loro, che concorrono alla stessa attività. Fattori che avranno sull’ambiente umano e naturale un impatto sia diretto che indiretto, ma non per questo meno importante. Parlare di sostenibilità di un progetto turistico significa tenere ovviamente in conto gli aspetti economici dell’attività, ma anche quelli ambientali e sociali delle attività correlate.
Per quanto riguarda gli aspetti economici, occorre prestare attenzione affinché il turismo apporti benefici in termini di giuste retribuzioni per gli addetti e per l’insieme dei componenti delle comunità locali, evitando che tutti o la maggior parte dei benefici diventino appannaggio esclusivo di imprese estranee al contesto locale.
L’aspetto ambientale, forse il più facilmente riconosciuto dal turista, riguarda non solo la pura protezione delle bellezze e delle risorse naturalistiche, ma anche la crescita della consapevolezza dell’importanza di un atteggiamento rispettoso verso le specie animali e vegetali e verso gli elementi del paesaggio e dell’ambiente marino da parte sia degli abitanti che dei turisti.
L’spetto sociale è forse quello di cui si ha una minore consapevolezza. Il turismo non è importante solo per l’apporto di ricchezza, ma dovrebbe contribuire ad una crescita culturale e sociale delle comunità ospitanti.
Una pluralità di elementi che non possono e non devono essere considerati come fattori isolati, da sommare gli uni agli altri, bensì come una relazione coesa di azioni, progetti, rapporti che agiranno quotidianamente nell’importante momento di incontro e scambio tra comunità locali e visitatori esterni.
Il turismo sostenibile non è e non deve essere caratteristica e appannaggio di imprese che lavorano in aree lontane dagli agglomerati urbani o in zone “esotiche”, a contatto con comunità indigene. E’ una meta da raggiungere con un cambio di mentalità globale, applicabile ad ogni paese e a ogni grado di sviluppo della sua industria turistica.
