Viaggi in America Latina.
Seguici su

Colombia: Parco archeol. di San Agustín

09.08.2011 // Cultura

statua antropomorfa

Questa meta offre la possibilità di godere una insolita vacanza in Colombia. Questo paese è ancora poco conosciuto in Italia, ma le cifre dei turisti italiani che lo stanno scegliendo come meta di viaggio continuano ad aumentare, anche grazie alle attrattive poco comuni che può offrire ai visitatori: da una natura esuberante, all’interesse delle sue città e a quello per le testimonianze delle antiche popolazioni che l’abitarono.

La prima tappa del viaggio può essere dedicata a Bogotà, città ricca di attrattive culturali, con il suo centro storico che si sviluppa intorno alla piazza dedicata al Libertador Simon Bolivar e il quartiere della “Candelaria”; il Museo Botero che, oltre alle opere del grande pittore colombiano, racchiude una collezione particolarmente ricca di artisti moderni, e il famoso Museo del Oro con suoi oltre 30.000 reperti, che da soli valgono un viaggio a Bogotà.

La seconda tappa è quella che porta a San Agustin, sui contrafforti del Massiccio Colombiano e uno dei luoghi archeologici più importanti della Colombia. Le differenti culture delle antiche popolazioni che nel corso dei secoli abitarono questa regione montagnosa non sono ancora state studiate compiutamente e sono rimaste sconosciute fino al principio del secolo scorso, quando vennero individuate con il nome di “Civiltà di San Agustin”. Di loro si sa però con certezza che avevano una avanzata conoscenza dell’arte della ceramica e che praticavano forme complesse di culti, specialmente funerari.

Il Parco Archeologico di San Agustin, considerato il più grande museo all’aperto del mondo, è costituito da una quindicina di siti dove si possono ammirare statue, intagli di pietra, sarcofaghi monolitici e geroglifici con rappresentazioni umane, animali e figure fantastiche. I siti appartengono ad una più vasta area di 500 chilometri quadrati, ma il maggior numero di statue si trova proprio a San Agustín, a tre chilometri dal centro abitato. Tutta l’area del parco, dove hanno sede un museo e una biblioteca specializzata, si può percorrere a piedi, seguendo un sentiero noto come Bosco delle Statue. Qui si trovano ben trentacinque statue di stili tanto diversi da fare addirittura ipotizzare origini di culture diverse.

La Fonte Cerimoniale dei Lavapiedi è forse la più grande opera di scultura appartenente alla civiltà agustiniana. E’ costituita da un complesso labirinto di canali e incavi decorato con rappresentazioni di rettili e raffigurazioni umane, la cui funzione rimane attualmente sconosciuta anche se si ipotizza che si trattasse di un luogo dove verosimilmente avvenivano cerimonie di purificazione con bagni rituali.

Sulla cima di una collina all’interno del parco archeologico si incontra il sito conosciuto come Alto dei Lavapiedi, dove varie tombe riportano protezioni costituite da grandi statue col tema del «doppio io», caratteristico delle culture indigene non solo colombiane, che credono in una proiezione della personalità individuale al di fuori dei limiti corporei.

Un modo decisamente attraente di terminare questo viaggio nella cultura colombiana è quello di fare un’ultima tappa nella bella e antica città costiera di Cartagena de Indias, godendo delle sue attrattive storiche e di svago.

Riproduzione vietata del testo, delle immagini, degli audio e dei video. Per richiedere l'autorizzazione alla riproduzione cliccare qui