"Fra poche ore un autobus mi porterà a Macapà, e da qui partirà un battello con destinazione Santarem. Il lungo viaggio di risalita del Grande Fiume sta per cominciare". www.slowing.co
Santarem, cittadina tranquilla dove i ricordi di Gabriele, a diciassette anni dal suo primo viaggio, si materializzano in nuovi incontri. Il più inaspettato è con il suo “figlioccio”, un ragazzino concepito al tempo in cui conosceva i suoi genitori che, per amicizia, gli hanno dato il suo stesso nome.
"Ogni tanto incontro una persona che si ricorda di me, dell'italiano che voleva andare a caccia di coccodrilli, tanti anni fa. É una bella sensazione. Sono contento di esser tornato a vedere la vita da questa prospettiva". www.slowing.co
Il calendario segna il tempo che scorre. Siamo vicini a Natale e Gabriele continua la risalita del Rio delle Amazzoni, arrivando a Parintins.
Il Tropico non perdona: due giorni di febbre (per fortuna non è malaria), costringono Gabriele a rimanere in un “posto come tanti altri, in cui la vita scorre più o meno tranquilla per 362 giorni all'anno. Nei restanti tre, sul finire di giugno, succede un bordello: la città viene invasa da migliaia di persone, per assistere ad uno degli eventi più importanti del Brasile, il Festival dei Boi Bumbà. Non mi metto a spiegarla di fino perché non ho voglia, e poi c'è Wikipedia, che ne sa certamente più di me". www.slowing.co
E allora andiamo a leggere cos’è questo famoso Festival dei Boi Bumbà. Una competizione tra due gruppi (i “buoi), il Boi Garantido caratterizzato dal colore rosso e il Boi Caprichoso, di colore azzurro. La grande rappresentazione carnevalesca si volge nel Bumbódromo, una specie di stadio dalla forma di testa di bue stilizzata. Per tre notti i due gruppi competono rappresentando con suntuosa allegria e sfrenatezza leggende e situazioni delle popolazioni rivierasche.
Un altro imbarco (per risalire il Fiume Grande bisogna pur sempre salire su qualche “carretta galleggiante", o no?) fino al "[…] punto esatto in cui due fiumi -il Rio Negro e il Rio Solimões- si incontrano senza mischiarsi. E questo significa che fra pochi minuti arriverò a Manaus, la città di Mister No e delle multinazionali che non vogliono pagare le tasse". /www.slowing.co
"[…] avevo appeso l'amaca nel posto sbagliato, vicino alla luce del ponte, che è rimasta accesa per tutta la notte, attirando decine e decine di schifosissimi insetti volanti, delle specie di scarafaggi che puntualmente si incastravano fra il mio corpo e l'amaca. Uno di questi ha avuto il coraggio di entrare nella maglietta e mi ha fatto schizzare fuori come una trota pescata in un torrente, sotto lo sguardo divertito di chi mi stava vicino". www.slowing.co
Finalmente Manaus, dove ritrovare le vecchie atmosfere e scoprire quello che non c’è più, inghiottito dal tempo. Resistono i vecchi hotel, un po’ ambigui e malconci, che qualche volta riescono ad attirare qualche turista.
In uno lavora un vecchio italiano che nella malinconia di una solitaria vigilia di Natale ricorda con amara rassegnazione "la sua storia di ex imprenditore ricco, di ex uomo felice, di ex tutto, cioè: di quello che era prima di fuggire dal Venezuela, una terra che gli ha dato e poi tolto l'orgoglio di essere riuscito a costruire qualcosa". www.slowing.co
I testi completi del diario di viaggio di Gabriele Croppi sono pubblicati su www.slowing.co, corredati da bellissime foto che si possono trovare anche sulla sua pagina Facebook https://www.facebook.com/GabrieleCroppiPhotography
Ogni venerdì Sergio Bonelli Editore pubblica un episodio della rubrica Sul Fiume Grande con Mister No, ambientato nei luoghi percorsi da Gabriele.